Thistlegorm (EGITTO)
La notte tra il 5 e il 6 ottobre 1941 un gruppo di bombardieri tedeschi , decollati dall'isola di Creta, attaccano il convoglio: la Thistlegorm viene colpita da un'unica bomba sulla stiva 4, dove erano immagazzinati esplosivi, munizioni per obici da campo, fucili, stivali di gomma.
Si sviluppò un incendio e le munizioni presero ad esplodere, e ben presto un'esplosione spezzò la nave in due tronconi, inabissandosi rapidamente. L'equipaggio ebbe comunque il tempo di abbandonare la nave, anche se si dovettero registrare nove vittime.
La Thistlegorm fu l'unica nave persa dal convoglio, che fu attaccato nuovamente la sera seguente. La Luftwaffe perse un bombardiere.
L'immersione sul relitto
L'immersione, date le particolari condizioni che spesso si verificano sul sito (forte corrente o scarsa visibilità).
Sui ponti di prua sono stivati due vagoni ferroviari e due dragamine; due locomotive, trasportate dalla Thistlegorm, sono state scagliate dall'esplosione a diversi metri dal relitto. Interessante il grande argano dell'àncora.
L'area di poppa, devastata dall'esplosione, è un confuso ammasso di materiali: cavi, scatole di munizioni (obici da 105 mm) e due carri armati leggeri BREN Carrier Mark III.
Le stive 1 e 2 (prua) sono occupate da una quantità di automobili Morris, autocarri Bedford, motociclette BSA pneumatici, generatori da campo, ricambi per aerei (presumibilmente Hawker Hurricane), brande, casse di fucili Lee-Enfield MK III, stivali di gomma.
Nella stiva 1, in basso, due Rolls-Royce blindate, i cui marchi sono stati asportati. La profondità massima che si raggiunge all'interno delle stive è di circa 25 metri.
USS Vandenberg (KEY WEST - FLORIDA)
Il progetto è durato anni di lavoro. Il costo è di circa 8,6 milioni di dollari per bonificare la nave per l'affondamento e creare un reef artificiale. L’idea è quella di non solo attrarre i turisti, ma di ridare forza al reef che già soffre dell’affollamento di subacquei, snorkeling, pesca e il riscaldamento delle temperature dell’oceano.
Joe Weatherby, organizzatore del progetto presso una società di reef artificiale chiamata Reefmakers, ha detto: “il relitto verrà ricoperto dal corallo naturale, dando alla barriera corallina un attimo di respiro, che è ciò di cui ha bisogno."
La preparazione per l’affondamento è durata molti mesi per le ispezioni e la bonifica dal materiale contaminante. Gli specialisti hanno asportato al relitto più di un milione di metri di filo, 1.500 sfogo guarnizioni, decine di porte in acciaio a tenuta stagna, 81 sacchi di amianto, 193 tonnellate di sostanze potenzialmente cancerogene, 46 tonnellate di immondizia che potrebbe staccarsi e galleggiare in superficie, 300 libbre di materiali contenenti mercurio e 185 fusti da 55 galloni di vernice.
P31 (Comino Malta)
Il P31 è stato ritirato dal servizio nel 2004 e acquistato dall'autorità turistica di Malta. È stata pulita e poi è stata affondata il 25 agosto 2009 al largo dell'isola maltese di Comino a una profondità di 18 metri (59 piedi) per servire da sito di immersione e barriera corallina artificiale. Il relitto ora giace sulla sabbia nuda e si trova vicino ma non sugli importanti fondali di erba marina.
Il Peschereccio (PELLARO- RC - ITALY)
Il carrello (Saline RC)
L'aeroplano ( MOALBOL CEBU FILIPPINE )
CROAZIA
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